Si è conclusa con l’evento di comunità la seconda edizione del progetto di coesione sociale “La Comunità del Buon Gusto di Quartu Sant’Elena”, promosso dalla Fondazione Carlo Enrico Giulini e finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Quartu.
Protagonisti della serata tenutasi presso la Casa Museo “Sa Dom’e Farra” di Quartu Sant’Elena i corsisti del progetto, che hanno ricevuto gli attestati consegnati dagli chef capitanati da William Pitzalis, fondatore e presidente dell’Accademia del Buon Gusto.
Così Marco Camboni, Assessore ai Servizi Sociali e Politiche Generazionali del Comune di Quartu Sant’Elena: “Questa serata di festa ha un significato particolare, rappresenta la fine di percorso virtuoso che ha coinvolto cittadini quartesi all’interno di progettualità con valenza umana e formativa. Dodici sessioni sono un vanto per l’amministrazione, che ha creato momenti di incontro fondamentali per il territorio. Attraverso la commistione con i servizi sociali sono stati formati dei cittadini. Ringrazio i cuochi, i formatori e tutti coloro che hanno offerto ai ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza unica nei progetti di coesione con valore educativo e ricaduta nel mondo lavorativo”.
Aggiunge Ilaria Nardi, Presidente della Fondazione Carlo Enrico Giulini: “Ringraziamo il Comune di Quartu che ha messo su un progetto che funziona, tutti gli chef che con dedizione e passione fanno formazione e le persone che si mettono in gioco. È importante seminare e creare relazioni”.
Prosegue William Pitzalis, Presidente dell’Accademia del Buon Gusto: “Ringrazio il Comune di Quartu che anche quest’anno ci dato fiducia, spero metteremo le basi per la terza edizione del progetto. Grazie anche alla Fondazione Giulini, che per me vuol dire famiglia, e ai miei colleghi chef, persone con grande cuore, oltre ai ragazzi che ci seguono in tutte le nostre iniziative. I corsisti di Quartu sono stati encomiabili, la loro partecipazione e perseveranza sono state premiate. Spero che tutti possano ottenere tramite noi dei posti di lavoro”.
Spazio anche alle parole di alcune corsiste. Marianna afferma: “Ho iniziato il percorso per passione, e grazie all’Accademia del Buon Gusto ho trovato lavoro come cuoca”. Fa eco Federica: “Ringrazio gli chef che sono stati grandiosi, ci hanno insegnato tantissimo, e anche i miei compagni di corso, con i quali abbiamo imparato a collaborare come una squadra”.